Gli ultimi a sapere

Per anni interi, molti genitori non riescono a vedere la condizione di tossicodipendenza dei propri figli, magari fino al giorno in cui la vita li mette di fronte a un episodio crudele, ma terribilmente reale: una malattia, un incidente, un crimine efferato, un arresto o peggio.

Perché, così spesso, sono proprio i genitori gli ultimi a sapere di un dramma che si svolge quotidianamente sotto i loro occhi? La risposta è evidente: troppo spesso i genitori non conoscono davvero la droga, non conoscono i suoi effetti ed ignorano le sue manifestazioni visibili.

Alcuni di loro rifiutano a priori questa conoscenza pensando, forse, che la droga sia così terribile da non dover essere neppure nominata. Altri pensano che i propri figli siano geneticamente al riparo da questo flagello per il fatto stesso d’essere loro figli. Altri ancora ritengono che un atteggiamento liberale verso droghe e alcol sia l’approccio educativo più efficace, mentre alcuni non ne vogliono sapere poiché sono, loro stessi, vittime di droga o alcol.

Negata, rifiutata, nascosta, voluta o sconosciuta che sia, l’ignoranza delle sostanze tossiche, dei loro effetti e delle loro manifestazioni consente a milioni di giovanissimi di nascondere all’aiuto di genitori ed insegnanti una condizione che mette in pericolo la loro salute, il loro benessere, la loro vita stessa. E poiché ogni giorno la diffusione delle sostanze tossiche aumenta, mentre l’età del primo approccio diminuisce, il giorno giusto per cominciare ad informarsi ed a parlare a tuo figlio di droga è oggi.

Cosa fare se tuo figlio si droga

La prima cosa da NON fare è non fare nulla e sperare.

Anche se hai già parlato con tuo figlio e lui ti ha promesso che smetterà da solo e che non è grave come altri, devi sapere che questo comportamento potrebbe fuorviarti. Sappiamo che sarebbe più facile prendere queste affermazioni per vere e sperare che sia solo un brutto periodo dovuto a fattori adolescenziali o ad altri problemi della vita, ma il fatto che una persona abbia scelto di usare droghe o alcool nel tentativo di risolvere una situazione è di per se allarmante e denota una mancanza di capacità nell’affrontare i problemi della vita o qualche altro fattore intimo ed esistenziale. Per queste ragioni credere di poter risolvere questa situazione tra le mura domestiche risulterà in una perdita di tempo, con fallimenti e rischi inutili dovuti alle continue ricadute. La vera responsabilità di un genitore consiste nell’affidare il proprio figlio nelle mani esperte di operatori specializzati.

Questo comportamento porterà a risultati duraturi e la fine dell’incubo. La vera riabilitazione deve prevedere una disintossicazione fisica e lo sviluppo di alcune abilità che terranno fuori tuo figlio dai guai negli anni a venire, qualunque cosa capiti nella sua vita.

Il programma Narconon opera in Italia dal 1982 per dare supporto immediato ai genitori, con lo scopo di riportare alla vita e alla responsabilità coloro che hanno bisogno di riabilitarsi dalle droga o dall’alcol.

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON ARGO

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA